Patrizia Castellucci
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Esperta in Oncologia Integrata e Medicina Complementare
( Agopuntura, Nutraceutica e Alimentazione anticancro, Fitogemmoterapia, Terapie personalizzate secondo l’Energetica dei Sistemi Viventi e la Radiobiologia Callegari)

Ruoli Attualmente Ricoperti
Attività Clinica

Responsabile Tecnico-Sanitario
del Poliambulatorio ACISMOM EUR – Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta

Dirigente Medico in Ginecologia e Ostetricia
presso il Poliambulatorio ACISMOM EUR – Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta

Responsabile del Servizio di Oncologia Integrata
del Poliambulatorio ACISMOM EUR – Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta
Attività Didattica

Coordinatore Didattico e Docente
del Primo Master di II livello in Oncologia Integrata dell’Università Sapienza di Roma – Facoltà di Medicina e Psicologia
Vi racconto chi sono....
Ho sempre saputo che sarei diventata un medico e ho sempre pensato che per essere un buon medico bisognasse avere almeno tre doti: voler bene agli altri, essere curioso di scoprire, non avere pregiudizi.
Ho amato molto la Medicina, ho studiato con impegno e passione e mi sono laureata con grande gioia e direi anche facilmente.
Sono sempre stata animata dal desiderio di scoprire i meccanismi e i funzionamenti che sottendono e regolano la vita umana, ho sempre avuto tante curiosità e ho sempre pensato con una testa che andava oltre la ragionevolezza del senso comune.
Dopo la laurea decisi di diventare Ginecologa, la sensibilità e la complessità del mondo femminile mi appartenevano e mi piacevano molto. Ho seguito tutti i miei studi presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Roma, dove ho lavorato fino a Febbraio 2020 prestando la mia attività presso il Policlinico A.Gemelli.
Per molti anni mi sono occupata di tematiche di Bioetica, volevo capire se e quanto le possibilità tecniche offerte dalla Scienza e Tecnologia andassero a discapito dell’essere umano e dei suoi valori primari.
In ambito ginecologico mi sono occupata inizialmente e per molti anni di ostetricia e di infertilità e poi mi sono specializzata in diagnostica colposcopica, interessandomi di più l’aspetto di prevenzione oncologica.
Negli anni, però, esercitando la mia professione, ho compreso che mi stava sfuggendo qualcosa, sapevo che quella che riuscivo a vedere era solo una visione parziale della complessità dell’intero sistema umano, sentivo che mi stava sfuggendo il finalismo del tutto, l’orientamento e l’ordine.
Così, oltre dieci anni fa, ho ripreso gli studi e, spaziando in nuovi campi della medicina e della fisica, ho capito che c’è molto di più da sapere, da scoprire e da sperimentare.
Ho avuto il privilegio di approdare alla scuola del Prof. Mussat, ho imparato l’Agopuntura secondo l’Energetica dei Sistemi Viventi; ho cominciato a ragionare secondo l’Energetica; sto approfondendo studi sull’ epigenetica e sulla medicina aminoacidica; sto studiando la medicina frequenziale quantistica con alcuni colleghi e ingegneri italiani, la Radiobiologia; ho scoperto nuove possibilità terapeutiche stimolando le linee e le placche del prof. Calligaris; ho sperimentato il potere della psicologia energetica nel contenere e abbattere l’ansia, le emozioni negative; ho appreso movimenti di ginnastica energetica e tecniche meditative acquistando consapevolezza di come promuovere un più intenso benessere psicofisico. Ho intrapreso approfonditi studi di Nutrizione e mi sono appassionata alla scoperta del valore del cibo come fonte di benessere primario, verificando anche l’azione terapeutica della Nutraceutica.
In definitiva, nel corso di questi miei nuovi studi ho cominciato a riconoscere un piu’ complesso funzionamento fisico e chimico del corpo umano e a sperimentare l’efficacia di interventi e terapie non convenzionali, prime tra tutte l’Alimentazione e l’Agopuntura.
Ho sempre piu’ introdotto, nella mia professione specialistica ginecologica, queste conoscenze che, una volta erano chiamate alternative, ma che tutti oggi riconoscono, invece, come complementari ed integrative, avendone sempre piu’ sperimentato un elevato valore curativo.
Stimolare la fertilità, controllare la dismenorrea, attivare le risposte immunitarie, soprattutto in quelle situazioni in cui si verifica la persistenza di virus oncogeni tipo HPV ad alto rischio, ricorrendo all’ Agopuntura e alla Fitogemmomicoterapia si è rivelata per me una strada vincente, potendo disporre di armi davvero potenti, di terapie risolutive.
Nel 2014 mi sono trovata a lavorare in un ambito molto delicato, con pazienti con patologie oncologiche complesse ed ho potuto capire che c’era un grande beneficio nell’ integrare questo sapere con le terapie piu’ convenzionali quali la chemio e la radioterapia.
Nel 2016 mi è stata data la possibilità di studiare e attivare sistematicamente interventi di Medicina Integrata in ambito oncologico; ho potuto fare esperienza di interventi mirati e ho individuato modalità molto utili per sostenere i pazienti con malattie tanto devastanti. Mi riferisco all’attività da me portata avanti da maggio 2016 a febbraio 2020 presso il Gemelli Art (La Radioterapia Oncologica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Advanced Radiation Therapy), in qualità di Responsabile del Servizio di Medicina Complementare. Con il sostegno del Prof. Valentini, direttore del Gemelli Art, è stato possibile attivare un ambulatorio di Oncologia Integrata di supporto ai pazienti sottoposti a trattamento radio-chemioterapico.
Abbiamo sostenuto i pazienti con sedute di Agopuntura e interventi di Fitogemmoterapia – Nutrizione – Nutraceutica riscontrando un grande beneficio sul contenimento delle reazioni avverse da chemio-radioterapia.
Nel 2020, consapevole dell’importanza di questo sapere e conoscenze, mi sono impegnata con la dott.ssa Anna Paola Santaroni, Direttore Generale dell’ACISMOM ( Associazione dei Cavalieri Italiani Sovrano Militare Ordine di Malta ) a portare avanti un Progetto più organico nell’ambito dell’Oncologia Integrata.
L’obiettivo sarebbe quello di concorrere alla costituzione di Centri e di Servizi di Oncologia Integrata collegati in modo capillare con le Oncologie italiane. Per poter concretizzare l’aspetto clinico ci serviva procedere anche con la formazione di Medici Esperti in Oncologia Integrata che potessero lavorare efficacemente e con competenza in questo delicato ambito. Pertanto, è stato interpellato il prof. Marchetti, Direttore dell’Oncologia Medica B del Policlinico Umberto I di Roma, che ha da sempre dimostrato una particolare attenzione alla Medicina Complementare, favorendo il ricorso alle terapie e tecniche integrate per i suoi pazienti oncologici e promuovendo studi e ricerche in tale direzione.
Con il suo aiuto è stato, infatti, possibile attivare il I Master di secondo livello in Oncologia Integrata presso la Sapienza di Roma.
Credo che sempre piu’ ci sia una reale urgenza di affrontare il tumore con molteplici interventi tutti mirati allo stesso obiettivo, tecniche e terapie convenzionali affiancate a tecniche e terapie di supporto ed integrative.
Il problema della Medicina moderna, però, è che è ancora troppo intrappolata nelle nozioni della chimica, della farmacologia, della biochimica classiche; è ancora troppo lontana dalle ultime scoperte nel campo della fisica moderna e dell’ epigenetica.
E’ ancora troppo lontana dagli ambiti accademici ed universitari la visione dell’uomo come un sistema risultante dalla interconnessione di moltissimi sottosistemi; il benessere come espressione di reti e di collegamenti dinamici e mutevoli che rispondono ad una logica di ordine di insieme, in cui tutto tiene conto del tutto, il cui solo equilibrio determina lo stato di salute.
Il mio principale sforzo, appena incontro un paziente oncologico è capire come unificare i dati, capire che sta succedendo in termini metabolici ed organici, qual’è, ad esempio, lo stato di tossicità, quali i metabolismi alterati o anche favorenti il perdurare di uno stato oncologico, correggere eventuali stati tossici, ridurre i sintomi negativi che determinano una qualità di vita non buona. Tutto questo facendo ricorso a molteplici possibilità, prime tra tutte consigliando correzioni alimentari e di nutraceutica, poi ricorrendo all’ausilio di terapie come l’Agopuntura, o la Fitogemmoterapia e la Micoterapia.
Ma, proprio perché credo che siamo esseri complessi, in cui all’aspetto fisico sono strettamente connesse una parte psichica e spirituale, non posso proprio evitare di attenzionare anche le sfere psichica e spirituale perché so che la guarigione è il risultato di un processo complesso che non può verificarsi quando noi medici non riusciamo ad abbattere le barriere che costruiamo per proteggerci.
Per la nostra stessa condizione umana, noi medici, siamo spinti a mettere davanti a noi uno schermo, cerchiamo di evitare il forte coinvolgimento emotivo con il paziente oncologico, ma quello schermo impedisce di entrare in profondità e scandagliare l’animo del paziente, rendendo impossibile rimuoverne tutti i possibili ostacoli.
Chi di noi non ha visto sulla propria pelle fallire grandi clinici e famosi patologi o oncologi e chirurghi?
E quanti di noi si sono meravigliati nel vedere riuscire semplici medici di base, discreti ospedalieri che avevano attenzionato la malattia integrandola in tutto il nostro modo di vivere e di essere, entrando in empatia con noi?
Per concludere, ritornando al primo requisito che credo faccia di un medico “un buon medico”, posso solo dire che credo fortemente in questa semplice ma profonda massima:
“ L’affetto è fisiologia ”.

Curriculum Vitae
Leggi il Curriculum

Master
Scopri il Programma

Visite
Giorni, Luoghi e Orari